Manca poco ormai, anche se il voto per corrispondenza è stato già espresso. Si tratta dell'elezione del presidente degli Stati Uniti d'America.
Gli statunitensi decideranno chi li governerà nel futuro quadriennio ed ovviamente tale scelta avrà una valenza notevole sulla politica mondiale. Il sistema elettorale è peculiare, esistono 538 grandi elettori, corrispondenti ai 100 senatori e 435 deputati, i restanti tre al distretto della Columbia sede della capitale Washington.
La California 55, il Texas 38,la Florida 29, totalizzano 122 "grandi elettori", quasi 1/4. Altra particolarità, i grandi elettori non verranno attribuiti proporzionalmente ai consensi, ma saranno assegnati completamente al candidato che otterrà un voto in più. Gli aspiranti: il repubblicano Donald Trump e il democratico Joe Biden. Trump personaggio molto controverso, un solo fatto a descriverlo, per guarire dal Coranavirus affermò poteva essere sconfitto dai raggi ultravioletti oppure si poteva provare con l'iniezione di disinfettante. A queste affermazioni ,un essere psicostabile penserà, "sono su scherzi a parte". No caro essere non lo sei, Trump affetto da Coranavirus per guarire non risulta abbia fatto iniezioni di candeggina. È certo che nell'eqiupe medica che lo ha assistito c'era lo pneumologo di fama mondiale, Brian Garibaldi, noi italiani c'entriamo sempre. Biden non entusiasma le folle, trascinarle neanche a pensarlo. Non è Barak Obama nè Ted Kennedy o Jimmy Carter, non gradirá il confronto, neppure Fausto Bertinotti, ma è un uomo psicologicamente stabile.
La metafora teatrale illuminante è ,Trump soggetto da avanspettacolo, Biden da retrobottega. Quattro anni orsono gli americani dovettero scegliere tra lo stesso Trump ed Hillary Clinton. L'ex first lady qualche scheletro nell'armadio lo possiede, vedi la difesa incondizionata alle infedeltà del marito puzzano d'opportunismo politico o i finanziamenti ricevuti dell'Arabia Saudita, nazione dove si applica la sharia nel diritto positivo. La scelta tra i due comunque non lasciava dubbi, eppure...In questi quattro anni ,politologi, sociologi, finanche psicologi si sono interrogati perché gli americani scelsero Trump? Lo hanno divulgato, a breve la risposta. Manca poco ormai.
Vittorio Alfieri