Verìfica. Nel linguaggio politico e giornalistico, accertamento della sussistenza delle motivazioni di fondo e delle condizioni che hanno determinato un’alleanza, una intesa, una coalizione di governo tra due o più partiti.
In queste ore la prassi molto diffusa nella prima repubblica, sta accadendo per il governo nazionale. Il presidente del consiglio dei ministri l'ha ritenuta necessaria per le lamentele manifestate dal capo d'Italia Viva, Matteo Renzi. Il vulnus è la cabina di regia per l'utilizzo delle risorse in arrivo con il Next Generation Ue.
Il Matteo "rottamatore" mal digerisce il ruolo in cui è stato relegato, dopo che alle Europee del 2014 il PD allora con lui il segretario raggiunse il 40,81% dei consensi pari a 11.2 milioni di voti, sembrava il novello messia. L'ascesa a palazzo Chigi era avvenuta 3 mesi prima con il famigerato " Enrico stai sereno " . Nel 2016 il referendum costituzionale, che qualora non avesse confermato la riforma, per sua ammissione lo avrebbe indotto a lasciare la politica. Referendum respinto, si dimette da segretario, ma si ricandida. Rieletto, sonora bocciatura alle elezioni del 2018, si ridimette, ma ponendo il veto ad un'alleanza con il m5s, preferendo mangiare i popcorn.
Nel 2019 fonda IV e grazie soprattutto ai senatori che aderiscono in 17, ironia della sorte nel ramo parlamentare che voleva escludere dalla fiducia all'esecutivo, determina la nascita del governo Conte II, composto m5s-pd-iv-leu, vi partecipa con due ministre e un sottosegretario. L'arrivo della pandemia ha coeso l'alleanza. L'Europa finalmente adotta il principio della solidarietà, in ragione del quale arriveranno 208,8 miliardi di € allo Stivale. E per questo nascono i malumori del rottamatore, perché vorrebbe un peso maggiore,nella gestione dei fondi e forse una presenza più cospicua in qualche ministero. Improvvisamente la verifica viene rinviata per impegni a Bruxelles della ministra Bellanova. Adesso volendo credere alla motivazione, non si poteva "verificare" l'agenda della ministra. La "verifica", operazione che dovremmo effettuare costantemente su tutta classe politica.
Vittorio Alfieri