Fa il dentista, visita ed effettua normalmente interventi alla bocca dei suoi clienti ma non è un dentista, la sua partita iva è chiara, è intestatario di un'attività di prodotti di panetteria.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno scoperto in Pace del Mela (ME) uno studio medico senza alcuna autorizzazione e dalle pessime condizioni igienico-sanitarie, presso il quale un “finto dentista”, B.R. cl.66, effettuava visite ed interventi in totale assenza del previsto titolo abilitativo.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno avuto inizio quando le Fiamme Gialle si sono insospettite dell'anomalo viavai di pazienti che accedevano allo studio del sedicente medico, il quale è, invece, intestatario di una partita IVA per la vendita di prodotti di panetteria, ma in passato è stato anche carrozziere, commerciante di sementi, ristoratore, antiquario, insomma, ha fatto di tutto, tranne che avere qualcosa di attinene con la professione di medico.
Al momento del blitz delle Fiamme Gialle, il falso dentista è stato colto in flagranza mentre visitava una paziente, già seduta sulla poltrona medica ed inconsapevole dell’abusivo ruolo del “titolare” dello studio, attivo nell’esecuzione delle installazioni di protesi sino all’estrazione di denti.
Il falso dentista ha allestito un vero e proprio studio dentistico, attrezzato della necessaria strumentazione, composto da un locale e perfino da un laboratorio odontotecnico, peraltro non sanificati ed apparsi, sin da subito, in cattive condizioni igienico-sanitarie, confermate dai funzionari dell’ASP di Messina.
I Finanzieri, hanno scoperto che il “falso dentista” esercitava indisturbato la sua attività da anni, avendo diversi clienti abituali, i quali accedevano allo studio solo tramite appuntamento telefonico, attratti dai prezzi concorrenziali praticati.
Il responsabile è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione medica e, conseguentemente, è stato sottoposto a sequestro l’ambulatorio, unitamente a tutta l’attrezzatura rinvenuta. Parimenti, il medesimo è stato altresì sanzionato per il mancato rispetto dei previsti protocolli di contenimento della diffusione del virus COVID-19.
La posizione del “finto dentista” è ora al vaglio delle Fiamme Gialle anche sotto un profilo tributario, non avendo mai presentato alcuna dichiarazione sui redditi illeciti percepiti.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza sul territorio a tutela della libera concorrenza e, soprattutto, della salute pubblica dei cittadini, vieppiù nell’attuale quadro generale, in cui finalmente i contagi da COVID-19 hanno subito un deciso rallentamento e non risultano tollerabili ipotesi di esposizione a rischio in assenza dei previsti protocolli.