A Mazara del Vallo il centro di raccolta, riciclo e riuso della plastica del Sud Italia, è questo il progetto Risacca Lab di tre giovani: Carlo Roccafiorita, Cristiano Pesca e Federica Ditta che hanno lanciato una raccolta fondi per realizzarlo.
Lo scopo del progetto è quello di riutilizzare le reti da pesca, creando anche occasione di lavoro. Risacca LAB, avrà l'obiettivo di realizzare oggetti utilizzando le reti. E in poco tempo con i loro lavori e le loro realizzazioni i tre promotori dell'iniziativa hanno vinto il premio Green Impact Med.
Design, rigenerazione e ambiente, sono gli ambiti in cui si muovono questi tre giovani che puntano alla realizzazione di un laboratorio per il riuso e riciclo degli scarti dell’industria ittica, dalle reti da pesca e della plastica trovata in mare.
"Il nostro stile di vita ci ha spinti finora a produrre moltissimi rifiuti - dice Federica - la plastica è presente nel DNA del pianeta ammalando gli ecosistemi e si stima che nel 2050 i nostri mari avranno più plastica che pesci".
L'obiettivo del Risacca Lab che parte da Mazara del Vallo e che punta alla raccolta di 26mila euro di fondi per iniziare, è quello di utilizzare le 10 tonnellate di reti prodotte a Mazara ogni anno dal mondo della pesca e che spesso gravano sulle spalle dei pescatori, o finiscono per essere anche smaltimente in maniera illegale. Lo scopo di Carlo, Federica e Cristiano è quello di replicare Risacca Lab nei porti italiani. Il progetto Risacca si può sostenere sul sito dedicato in Produzioni dal basso cliccando qui fino al 13 febbraio.