Continua ad essere avvolto nel mistero l'omicidio di Salvatore Martino avvenuto, il giorno di Santo Stefano, in contrada Pegno, nelle campagne ericine.
La svolta, però, potrebbe arrivare dal Ris di Messina che effettuerà accertamenti tecnico-scientifici alla ricerca di tracce biologiche che possano condurre i carabinieri sulla pista giusta.
I rilievi saranno eseguiti nel container dove la vittima viveva con i suoi cani. C'è ancora da capire, infatti, se Salvatore Martino sia stato ucciso lì o se il delitto, invece, è stato commesso altrove e il cadavere, poi, gettato in contrada Pegno. Salvatore Martino è stato pestato. Circostanza, questa, che fa pensare ad una punizione per qualcosa che aveva commesso. Le indagini, alla luce dei problemi connessi alla tossicodipendenza della vittima, sono state incentrate nel mondo dello spaccio. Il Ris dovrà ricostruire la dinamica dell'omicidio, ma soprattutto cercherà di individuare elementi nuovi che possano risolvere quello che fino a questo momento è un vero e proprio giallo.
L'unica certezza è che la sera di Natale, Salvatore Martino ha cenato con i genitori. Poi qualcuno è andato a prelevarlo. Dall'ispezione cadaverica è emerso che l'omicidio è stato commesso il giorno di Santo Stefano tra le 5 e le 11.