Anche il 21enne campobellese Dario Caltagirone, uno dei quattro giovani arrestati per la violenza sessuale di gruppo a Tre Fontane, ha chiesto di essere processato con rito abbreviato.
Il suo legale, l’avvocato Brillo, aveva chiesto l’abbreviato condizionato ad una testimonianza, ma il gup Annalisa Amato ha detto “no”. Quindi, abbreviato “secco”.
I quattro giovani furono arrestati dai carabinieri di Campobello di Mazara a fine aprile 2021. A far scattare l’indagine, coordinata dal pm Marina Filingeri, lo scorso anno è stata la denuncia di una ragazza di 18 anni, che ha raccontato di essere stata abusata all’interno di una villetta, dove era stata invitata con la scusa di una festa con ragazzi e ragazze, ma quando è arrivata ha trovato soltanto maschi. E dopo un rapporto sessuale consensuale con uno di loro, quest’ultimo ha invitato gli altri a fare sesso con lei. Contro la sua volontà. Ad abusare della giovane sarebbe stato uno dei ragazzi presenti al festino, mentre gli altri avrebbero assistito.
Lo scorso 2 luglio, la ragazza è stata ascoltata in “incidente probatorio” davanti al gip di Marsala e ha confermato le accuse, anche se i legali dei quattro accusati hanno evidenziato “contraddizioni” e “punti ancora oscuri” nel suo racconto.
Oltre a Caltagirone, sono imputati i cugini Eros e Francesco Biondo, 23 e 24 anni, di Marsala, e il campobellese Giuseppe Titone, di 20.
Oltre alla giovane, si è costituito parte civile, con l’avvocato Roberta Anselmi, anche il Centro antiviolenza “La casa di Venere”.