Alla lettura della sentenza in primo grado presso il Tribunale di Siracusa sez. Penale, Salvatore Giuliano, Giuseppe Vizzini, Claudio, Giuseppe e Giovanni Aprile sono condannati al 416 bis c.p. nel procedimento Araba Fenice mentre è assolto l’ex consigliere Salvatore Spataro accusato di appartenenza al clan Giuliano nel periodo compreso da giugno 2013 ad agosto 2014 per procurare voti a sé o ad altri in occasione di consultazioni elettorali alle elezioni amministrative comunali di Pachino del 25 maggio e dell’8 giugno 2014 e per conseguire comunque profitti e vantaggi ingiusti per sé e per altri.
Assolti Simone Vizzini, Salvatore e Gabriele Giuliano dall’accusa di intestazione fittizia della società “La Fenice”.
Confermata la condanna per estorsione nei confronti di Nicastro Antonino e Barrotta Corrado a Salvatore Giuliano Giuseppe Vizzini e ai fratelli Aprile.
Il reato contestato ai danni di Giuseppe Forte e Iacono Arcangelo è riqualificato con esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone (art. 393 c.p).
Salvatore Giuliano, Giuseppe Vizzini e Crispino sono assolti per i reati contestati ai danni degli imprenditori Franco Floriddia e Salvatore Fancello. Salvatore Giuliano e Giuseppe Vizzini sono assolti anche per l’accusa di tentata estorsione nei confronti di Giovanni Tué.
Condannati per estorsione Salvatore Giuliano e Claudio Aprile nei confronti di Francesco Rizza, titolare di uno stabilimento balneare a Portopalo di Capo Passero.
Assoluzione dei fratelli Aprile anche per estorsione e attentato incendiario alla famiglia Lupo.
Condannati per estorsione aggravata dal metodo mafioso nei confronti dei coniugi Valvo Salvatore Giuliano, Giuseppe Vizzini e i fratelli Aprile.
Condannati per estorsione Salvatore Giuliano e Nunzio Scalisi (12 anni) ai danni dei coniugi Spatola.
I fratelli Aprile sono inoltre condannati per l’acquisto, detenzione al fine di vendita e cessione di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) in due episodi.
Il Collegio presieduto dalla dott.ssa Carla Adriana Frau condanna alla pena detentiva Salvatore Giuliano (24 anni), Giuseppe Vizzini (18 anni e 6 mesi), Claudio Aprile (27 anni e 3 mesi) Giuseppe Aprile (26 anni e 7 mesi), Giovanni Aprile (30 anni di reclusione).