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21/03/2022 13:47:00

Giornata delle vittime della mafia: le parole di Mattarella e Musumeci e dei sindaci di Favignana e Campobello

"Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro la indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica". Sono queste le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella Giornata della memoria e dell'impegno nel ricordo delle vittime innocenti delle mafie. 

E sono diversi gli interventi, tra questi anche quello del presidente della Regione Nello Musmeci e del sindaco di Favignana Francesco Forgione, ex parlamentare e presidente della commissione antimafia. 

«Se in Sicilia fosse stata apposta una pietra d’inciampo, per ciascuna delle vittime di mafia, avremmo una strada lunga chilometri a ricordare quanto doloroso sia stato e continua ad essere il cammino per combattere Cosa nostra e riaffermare la legalità. Il nostro impegno è quotidiano e concreto in questa battaglia che deve imporre a ciascuno di noi di non abbassare mai la guardia contro ogni tipo di malaffare, in tutti i giorni dell’anno». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella Giornata in ricordo di tutte le vittime di mafia.
 

Forgione - «A trent'anni dalle stragi mafiose nelle quali persero la vita i giudici Falcone, Borsellino e gli agenti delle scorte, rinnoviamo l’impegno contro tutte le mafie e contro ogni forma di collusione e di omertà della politica e del potere. Continuare a chiedere verità e giustizia per tutte le vittime innocenti non è un esercizio rituale e retorico, ma la condizione per dare senso compiuto alla democrazia nel nostro paese e piena attuazione ai valori della Costituzione. L’impegno per la trasparenza della politica e delle classi dirigenti, contro ogni forma di corruzione e collusione, per una giustizia senza ombre e un’economia pulita devono essere la bussola di ogni azione di governo. Come la priorità di politiche pubbliche a favore di chi più soffre per le proprie condizioni economiche e sociali e per questo è esposto al condizionamento mafioso. Nel ricordo di tutte le vittime innocenti, diritti e libertà sono le bussole di un nuovo quotidiano impegno contro ogni forma di violenza e di ricatto mafioso».

A Castelvetrano l'iniziativa promossa dal presidio “Salvatore e Giuseppe Asta” dell’associazione Libera, si è tenuto, stamattina, nel sistema delle Piazze.  Presente il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, e  tantissimi studenti degli istituti castelvetranesi, che hanno interpretano brani e testi in memoria delle vittime di mafia. Alla manifestazione ha partecipato anche il primo cittadino di Campobello, Giuseppe Castiglione, che ha voluto lanciare un messaggio rivolto soprattutto ai giovani:  «Il Comune di Campobello – ha affermato nel suo intervento il Sindaco – come sempre, ha voluto essere presente a questa manifestazione, molto toccante e significativa perché è importante ricordare tutti coloro che si sono opposti alla prepotenza della criminalità, sacrificando la propria vita per difendere i principi di legalità. È, dunque, un dovere per tutti e, soprattutto per le istituzioni, onorare la memoria delle vittime della mafia, proseguendo il loro impegno attraverso l’azione quotidiana. Mi rivolgo, in particolare, a questi giovani, che rappresentano quella parte ancora sana della nostra società, affinché improntino la propria vita al senso di responsabilità e all’integrità morale, contribuendo così alla costruzione di una società migliore e più giusta, dove non vi sia più spazio per la mafia né per qualsiasi altra forma di criminalità e di corruzione».