La giunta comunale ha approvato le nuove tariffe della Tari del Comune di Favignana – Isole Egadi.
«Abbiamo compiuto una scelta a tutela dei nostri cittadini e delle fasce più deboli della popolazione – ha dichiarato il sindaco Francesco Forgione - Pur di fronte ad un aumento dei costi per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non abbiamo aumentato il costo della Tari, fermo alle tariffe del 2020. Anzi, abbiamo esteso le fasce di esenzione per tutte le famiglie, portando l’ISEE da 8.500 euro a 12.000 euro e per le famiglie con 4 o più figli abbiamo esteso l’ISEE a 20.000 euro. Ciò è stato possibile destinando più risorse: lotta all’evasione, fondi di solidarietà e contributo di sbarco (aumentato da 300.000 a 500.000 euro). Contemporaneamente, abbiamo integrato, con un costo aggiuntivo di oltre 160.000 euro, i servizi di raccolta dei rifiuti non previsti dal contratto:
- estesa l’alta stagione, con i relativi servizi, dal 1 giugno al 30 settembre, mentre prima era limitata ai mesi di luglio e agosto;
- lavaggio delle strade non inserito nel contratto;
- spazzamento e svuotamento dei cestini durante tutto il corso della giornata e sino alle ore 24.00;
- postazioni mobili per la consegna dei rifiuti ai porti di Favignana, Levanzo e Marettimo (per contratto previsti a pagamento da quest’anno);
- raccolta degli abbandoni tutti i giorni;
- anticipo dalle ore 06.00 alle 04.00 del mattino della pulizia nelle piazze e nel centro storico di Favignana;
- raccolta straordinaria dei RAEE a Marettimo.
Si sta anche attivando un sistema di videosorveglianza e maggiore controllo del territorio anche grazie alla presenza dal 1 giugno di 10 agenti di Polizia Municipale stagionali. Naturalmente ciò è insufficiente senza il rigoroso rispetto delle regole previste dalla raccolta differenziata e, soprattutto, senza il rispetto dell’ambiente e del territorio da parte di tutti i cittadini e dei visitatori delle nostre isole. Bisogna combattere tutti insieme il fenomeno degli abbandoni che negli ultimi mesi sta colpendo in modo incivile il nostro arcipelago».