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06/07/2023 06:00:00

La piccola Greta: il dolore a Mazara e i tanti perchè della tragedia 

13,30 - Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, ha proclamato il lutto cittadino per domani, venerdì 7 luglio 2023, giorno nel quale alle ore 11,30 si svolgeranno in Cattedrale i funerali della piccola Greta Giacalone, la bimba di 4 anni che domenica sera è precipitata dal balcone del secondo piano dell'appartamento di famiglia nella via Castelvetrano e che a seguito delle gravi ferite riportate, nonostante il disperato tentativo dei medici di salvarla è morta martedì al Trauma Center di Palermo.

La morte della piccola Greta ha suscitato profonda commozione in tutta la comunità mazarese che si è stretta attorno al dolore della famiglia, apprezzandone anche il grande gesto di altruismo pur nel drammatico momento di dolore, con la decisione della donazione degli organi della piccola Greta.

"È con profondo dolore - ha ribadito il sindaco Quinci - che esprimo le più sincere condoglianze mie e dell'intera comunità mazarese alla famiglia, agli amici e a tutti coloro i quali sono stati toccati dalla prematura e dolorosa perdita della piccola Greta. Una tragedia che ha colpito l'intera comunità!".

Con la proclamazione del lutto cittadino viene inoltre rivolto un invito al silenzio nella fascia oraria di svolgimento dei funerali e sono sospese tutte le manifestazioni pubbliche in programma.

Il Comune ha deciso di farsi carico delle spese funebri.

Considerato il lutto cittadino per la giornata di venerdì 7 luglio 2023 in memoria della piccola Greta, la prevista manifestazione di apertura degli eventi dell'Estate Mazarese, che era stata programmata per le ore 21,30 di domani al Complesso Corridoni con la presentazione del libro di Candida Ippolito "La Vita di Vita" viene rinviata a sabato 8 luglio alle ore 21,30 sempre al Complesso Corridoni.

07,00 - Ieri e martedì non è stato facile trovare pane fresco a Mazara del Vallo. Molti panifici sono rimasti chiusi. Lo hanno fatto per solidarietà alla famiglia di Greta Giacalone, la bimba morta in ospedale per le gravi ferite riportate a seguito della caduta dal balcone di casa, domenica scorsa.

La famiglia Giacalone è nota in città perchè gestisce un panificio rinomato, che va avanti da due generazioni. E molti dei colleghi e degli amici dei Giacalone non se la sono sentiti di lavorare, dopo la tragica notizia della morte della piccola.

Si potrebbe dire che tra domenica sera, quando è avvenuta la tragedia, e martedì, quando è stato ufficializzato il decesso, Greta abbia lottato tra la vita e la morte. Ma non è così. Purtroppo le sue condizioni sono apparse disperate sin dall'inizio, e una volta giunta al Trauma Center di Villa Sofia, a Palermo, i medici hanno capito subito che c'era ben poco da fare: l'attività cerebrale era pressoché inesistente, sia a causa dell'urto (avvenuto contro il tettuccio di un'automobile posteggiata sotto casa), sia per i troppi minuti passati in arresto cardiaco. Lì già un primo miracolo era avvenuto, perchè i soccorritori, giunti in Via Castelvetrano nel tempo record di tre minuti dalla chiamata al 118, hanno disperatamente cercato di rianimare la piccola, e ci sono riusciti, recuperando un flebile battito cardiaco

Operata d'urgenza a Mazara, con l'asportazione della milza,Greta è stata trasferita a Palermo. Ma, dicevamo, i danni erano troppo estesi, nonostante dall'esterno non presentasse neanche un graffio. Da qui la dichiarazione della morte cerebrale.

Infine, il gesto che ha commosso la città: la decisione della famiglia di donare gli organi. Il cuore, le cornee, i reni di Greta, adesso, andranno velocemente ad altri bambini, salvando le loro vite. 

Nel frattempo vanno avanti le indagini dei Carabinieri, che cercano di capire il contesto in cui è maturata la tragedia e i tanti perchè dietro questa disgrazia. Il principale: perchè Greta è saltata giù dal balcone? Si pensa al gioco fatale, al momento sembra l'ipotesi più plausibile. Non fosse altro per il fatto che anche la sorellina di due anni, che era a casa con lei, stava scavalcando la ringhiera del balcone di casa per seguirla. I parenti la descrivono come una bimba molto matura per la sua età. Magari allora si è sporta troppo, sempre per gioco, ed è caduta. La madre non era in casa. Il padre, sul divano, era appisolato. A casa c'era un altro fratello, più grande. A svegliare tutti è stato il tonfo della caduta, e l'urlo di una donna che, da un edificio accanto, ha assistito alla tragedia, allarmando tutti.

I Carabinieri vogliono andare a fondo, e stanno interrogando in queste ore tutti i testimoni, non escludendo nessuna pista. Già domenica stessa al padre di Greta sono stati fatti gli esami tossicologici: una procedura di rito, in questi casi. E si sta cercando anche di ricostruire il contesto familiare, per avere un quadro ancora più chiaro di ciò che è accaduto. 

I funerali di Greta si terranno domani, alle 11 e 30, presso la Basilica Cattedrale di Mazara del Vallo.