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23/10/2023 06:00:00

Trapani, dopo due anni la Giunta tira fuori il bilancio. E adesso chiede di fare presto... 

Vai a vedere che alla fine è tutta colpa di Misiiscemi.  Sembra così, a sentire il Sindaco di Trapani, Giacomo Tanchida, che annunciato di aver approvato in Giunta il Bilancio Consuntivo del 2021. Siamo leggermente in ritardo con i tempi, come si vede, e la mancata presentazione dei bilanci è stato uno dei motivi di forte scontro con l'opposizione. 

Nella nota del Comune si parla di "difficoltà ereditate dal periodo pandemico", ma come scusa non regge molto, dato che la pandemia non ha colpito solo Trapani, ma tutti i Comuni. 

L'approvazione del bilancio è stata possibile dopo che in Consiglio comunale sono stati estratti i tre nuovi Revisori dei Conti. C'è un disavanzo di 1 milione e 678 mila euro, dovuto principalmente all’estinzione di residui attivi risalenti nei decenni scorsi. "Senza questo fardello - scrive sempre la nota del Sindaco -  il 2021 si sarebbe chiuso in attivo di 200 mila euro, segno della buona gestione dell’Amministrazione"

«Non abbiamo mai nascosto i problemi e le difficoltà tecniche e amministrative nel chiudere il Bilancio Consuntivo 2021 – hanno commentato il sindaco Giacomo Tranchida e l’assessore Alberto Mazzeo –. Siamo già a buon punto con l’accertamento dei residui 2022 e la bozza del Bilancio di Previsione 2023-2025. Pesa però il macigno finanziario del credito di quasi dieci milioni da parte del Comune di Misiliscemi: sono tutti servizi anticipati e pagati per conto di Misiliscemi in conseguenza della separazione dei Comuni e delle procedure. Auspichiamo comunque una ricomposizione bonaria, diversamente agiremo a tutela dei cittadini contribuenti trapanesi».

«Abbiamo dimostrato di avere a cuore il bene della città e dei suoi cittadini - aggiunge il sindaco Tranchida - , nonostante le continue polemiche e gli attacchi infondati della minoranza, che cerca solo di creare confusione. Chiediamo il sostegno e la collaborazione di tutti i trapanesi per portare avanti il progetto di rilancio della città, basato sulla trasparenza, sull’efficienza e sulla partecipazione».

L’assessore al Bilancio, Alberto Mazzeo chiede la collaborazione della minoranza per «accorciare i tempi burocratici. I consiglieri, infatti, hanno diritto a 20 giorni di tempo per studiare l’atto dopo che lo stesso sia stato analizzato dai Revisori dei Conti. Se hanno veramente a cuore la città di Trapani, possono rinunciare o accorciare questo periodo studiando l’atto parallelamente ai Revisori dei Conti».

 Dall'opposizione, il consigliere Tore Fileccia non ci sta: "Un documento in ritardo di 2 anni, arrivato dalla Giunta, subito dopo il sorteggio dei nuovi revisori e con l'appena incaricato Commissario. Un documento con quasi 2.000.000 di euro di debito, da attenzionare.  e si cerca di spingere i consiglieri a fare presto ...". 

Nota su Social il giornalista Vito Manca: "8 consiglieri su 24 devono mostrare responsabilità, evitare ritardi e, visti i numeri, fare approvare prima possibile il consuntivo 2021 per non essere considerati contro la città. Mentre chi non riesce a fare un bilancio da 2 anni ha pure la presunzione di dettare i tempi".

Intanto il fine settimana di Trapani è stato caratterizzato dalle prime piogge autunnali (un temporale non particolarmente duraturo) e dalle prime polemiche per le criticità.  Un palo della luce è crollato in Via Marino Torre, e qua e là ci sono stati allagamenti, per alcune caditoie otturate dai rifiuti, come accaduto in Via Libertà, e per la presenza di erbacce e foglie in strada che hanno ostacolato lo scorrimento della pioggia. Da oggi previsto un giro di controllo di caditoie e tombini.