In un periodo in cui si fa fatica ad elevare il dibattito politico, arenato ad un perenne scontro tra fazioni, senza ideologia alcuna e senza rilancio di proposte, c’è Totò Cuffaro, leader nazionale della DC, che apre ad una riflessione affidata sui social.
Da quando Cuffaro è tornato in politica, può anche candidarsi avendo avuto una riabilitazione piena, la capacità di aggregazione sui territori è forte, lo stesso dicasi per il consenso mostrato in tutte le competizioni elettorali.
Il segretario nazionale della DC fa una riflessione chiara, pone delle questioni importanti: “A volte ho l’impressione che per la politica di oggi parlare o stare muti sia la stessa cosa, però non mi rassegno, rifletto e parlo. Esistono i partiti di sinistra ed i partiti di destra.
Non credo invece ci sia un popolo di sinistra ed un popolo di destra, penso ci sia un popolo solo. Di questo popolo bisogna cercare il consenso e non l’applauso. E non è tanto facile far suonare lo strumento del cervello in tal senso”.
Continua con uno slancio per il futuro politico, aprendo il varco verso l’orizzonte nazionale: “In tal senso, io, confesso di non essere in grado di insegnare niente a nessuno al massimo posso sforzarmi di far pensare. Il tempo è il più avveduto di tutti, anche se alla fine, riesce a sapere tutto e sa che niente è meglio del sogno per edificare il futuro, perché nel sogno c’è sempre un momento in cui si trova uno spazio per lasciare entrare l’avvenire, il nostro impegno sta nel generare il sogno; Al sogno, impavido gladiatore di tempo, affidiamo i nostri vessilli, a lui che ospita le nostre speranze. Il sogno che non ci fa rimanere fermi nonostante le nude ombre che a volte ci ruotano intorno; Il sogno ci dà la forza di lottare ogni giorno con la realtà spronandoci ad andare incontro all’avventura della vita.Dobbiamo sempre cercare il sogno e custodirlo nel nostro Cielo. Li c’è la vita che vogliamo verrà, perché non bisogna vivere solo per il giorno ma per quelli che verranno”.
Al Centro infatti si parla di una nuova federazione che vede la DC insieme a Maurizio Lupi e Saverio Romano, Noi Moderati, Lorenzo Cesa e Gianfranco Rotondi.
Per Cuffaro c’è bisogno di un Centro forte che guardi al centro destra ma che sia forte nel consenso e facilmente riconoscibile.