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08/10/2024 08:16:00

Ancora due vittime sulle strade siciliane, ma si fa poco per fermare questo dramma quotidiano

 Ancora morti sulle strade siciliane. Ieri in un incidente avvenuto a Paternò sono morte due persone. Lo scontro intorno alle 11 lungo la statale SS 284 che porta a Biancavilla, in prossimità del bivio per Scalilli.

L'impatto fra un'autocisterna e una vettura, ha causato la morte dei due conducenti. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, il personale dell'Anas e le forze dell'ordine. Le fiamme, sviluppatesi a seguito dell'impatto, sono state domate dai pompieri, mentre i sanitari del Servizio 118 hanno soccorso i feriti con diverse ambulanze.

I Carabinieri del Comando locale sono stati impegnati per regolare la viabilità stradale. Questo incidente si aggiunge a una lunga e dolorosa lista di morti sulle strade siciliane.

Il tragico bilancio degli incidenti stradali in Sicilia continua a crescere a un ritmo allarmante. Le strade siciliane, giorno dopo giorno, si tingono di sangue, eppure le misure per contrastare questo flagello sembrano essere del tutto insufficienti. Ogni settimana, quasi quotidianamente, si contano nuove vittime, ma le iniziative per prevenire queste tragedie appaiono timide, se non inesistenti.

Le cause degli incidenti sono molteplici. In primo luogo, c'è l'alta velocità, una costante sulle strade dell'isola. A questo si aggiunge la distrazione provocata dall'uso improprio di telefoni cellulari mentre si guida, una pratica sempre più diffusa e pericolosa. Anche la mancata manutenzione dei veicoli gioca un ruolo importante, con mezzi che spesso circolano in condizioni non idonee. Tuttavia, c'è un altro grande responsabile: le strade stesse, spesso definite "killer" a causa delle pessime condizioni in cui versano. Buche, segnaletica insufficiente o poco visibile e infrastrutture trascurate aumentano esponenzialmente il rischio di incidenti.

Nonostante la gravità della situazione, le campagne di sensibilizzazione sono scarse o del tutto assenti. C'è bisogno di iniziative mirate a educare e responsabilizzare i cittadini sui pericoli della guida irresponsabile, ma finora si è fatto ben poco. Il numero di vittime cresce, ma la risposta delle istituzioni non è adeguata all'emergenza.