"Un viaggiatore sovrappeso in Iran" di Bernardo Notarangelo, pubblicato da Zolfo, è un racconto di viaggio che mescola ironia, storia e scoperta personale, riuscendo a intrattenere e ispirare il lettore. Notarangelo, un ex manager milanese con qualche chilo di troppo, decide di abbandonare la vita sedentaria per immergersi nell'Iran e, attraverso le sue avventure, ci porta in un viaggio che è tanto fisico quanto intellettuale.
Notarangelo descrive il suo alter ego, il "Viaggiatore Sovrappeso," con autoironia e vivacità, rendendo il lettore un compagno di viaggio in questo percorso a grandi passi sull’altopiano iraniano. Il libro si muove sulle orme di Marco Polo e dei Re Magi, svelando un Iran autentico e complesso. Dai mercanti di tappeti agli studenti, dai poliziotti ai religiosi con il turbante, fino alle donne che, sfidando il regime, rinunciano al velo in nome della libertà, Notarangelo riesce a raccontare incontri che smontano i luoghi comuni e rivelano l’anima profonda del Paese.
Il suo Iran è un mosaico di contrasti: la splendida architettura di Isfahan, la sacralità di Mashhad e la forza del movimento femminile scandito dal grido di "donna, vita, libertà". Notarangelo ci spinge a guardare oltre le narrazioni semplificate, invitandoci a conoscere un popolo accogliente e un Paese con un passato glorioso e un presente complesso.
Oltre alla descrizione delle bellezze e delle contraddizioni iraniane, Notarangelo non dimentica l’aspetto personale del viaggio. Il camminare tanto, anche per cercare di perdere peso, diventa una metafora di trasformazione interiore. E così, con una prosa avvincente e uno stile da reporter curioso, Notarangelo racconta non solo le strade dell’Iran ma anche quelle del proprio percorso di crescita e cambiamento.
"Un viaggiatore sovrappeso in Iran" è molto più di un diario di viaggio: è un invito ad esplorare, a mettere da parte i pregiudizi e a immergersi nelle sfumature di un mondo lontano e affascinante. Un libro che appassiona e ispira, ricordandoci che, a volte, partire è il modo migliore per ritrovarsi.