L'Asp di Trapani è tra le prime in Sicilia ad aver attivato l'immunoprofilassi con il Nirsevimab, un anticorpo monoclonale fondamentale per prevenire le infezioni respiratorie gravi nei neonati e lattanti causate dal Virus Respiratorio Sinciziale (VRS). Si tratta di un passo significativo per proteggere la salute dei più piccoli, evitando ospedalizzazioni e complicanze nei primi mesi di vita.
Un'arma contro il Virus Respiratorio Sinciziale
Il VRS è uno dei principali responsabili delle infezioni delle vie respiratorie inferiori nei bambini al di sotto dei due anni, con particolare gravità nei neonati sotto i sei mesi. Spesso causa bronchioliti, una patologia che, come sottolinea Simona La Placa, direttore di Neonatologia e TIN di Trapani, può richiedere il ricovero ospedaliero o, nei casi più severi, il supporto respiratorio in terapia intensiva.“È una grande opportunità - dichiara La Placa - invitando tutti i genitori ad aderire fin dalla nascita. Questa immunoprofilassi passiva è attesa da anni dai pediatri, in quanto non esiste un trattamento specifico per il VRS. Proteggere i neonati è cruciale soprattutto ora, con il picco epidemico alle porte”.
La rete organizzativa dell'ASP di Trapani
Dal 1° novembre, l'ASP ha avviato una rete capillare nei tre punti nascita della provincia: Trapani, Mazara del Vallo e Marsala. Oltre ai neonatologi, il sistema coinvolge i Pediatri di libera scelta e i Centri vaccinali aziendali, garantendo un accesso rapido ed efficiente all'immunoprofilassi.Il direttore generale Ferdinando Croce evidenzia l'importanza di questa campagna: “Obiettivo principale è prevenire le infezioni gravi da VRS, ridurre i ricoveri per bronchiolite e alleggerire la pressione sui servizi ospedalieri”.
Come funziona l'immunoprofilassi
A differenza dei vaccini tradizionali, il Nirsevimab è un anticorpo monoclonale che agisce direttamente sul virus, offrendo una protezione immediata. “L'efficacia è dimostrata: lo scorso anno, in Galizia, ha ridotto dell'80% i ricoveri”, spiega Vincenzo Di Gaetano, della UOC di Sanità Pubblica, Epidemiologia e Medicina preventiva. Il trattamento è privo di controindicazioni e può essere somministrato insieme alle altre vaccinazioni dell'infanzia.
A chi è rivolto e come aderire
L'immunoprofilassi è destinata ai neonati e ai lattanti:
L'accesso è semplice e diretto: “Genitori e famiglie possono rivolgersi ai Centri vaccinali aziendali anche senza prenotazione. La prevenzione è fondamentale - ribadisce Di Gaetano - e la protezione va fatta prima dell'inizio della malattia, soprattutto con l'avvicinarsi del picco invernale”.
Proteggere i neonati e la comunità
La campagna avviata a Trapani rappresenta un modello di organizzazione e collaborazione tra professionisti della sanità, neonatologi, pediatri e centri territoriali. La Placa sottolinea l'importanza di sensibilizzare i genitori: “Informiamo sulla sicurezza ed efficacia di questa opportunità, già validata a livello internazionale. Molti che inizialmente non hanno aderito tornano pentiti dopo aver compreso i benefici”.
Appello ai genitori: agire ora
Con l'arrivo delle festività natalizie e la maggiore circolazione dei virus respiratori, è fondamentale adottare anche misure di prevenzione quotidiana. Lavaggio frequente delle mani, areazione degli ambienti, evitare assembramenti e promuovere l'allattamento al seno sono strumenti preziosi per proteggere i più piccoli.“Non perdiamo tempo”, concludono gli esperti, “la prevenzione è l'unica arma per garantire ai neonati una protezione efficace e ridurre il rischio di complicanze”.