La decisione di chiudere gli asili nido comunali di Marsala per 15 giorni durante le festività natalizie, dal 23 dicembre al 7 gennaio 2025, sta scatenando polemiche e disagi tra le famiglie. Una lettrice di Tp24 ha segnalato l'episodio, definendolo "ingiusto e inaccettabile", soprattutto alla luce del recente aumento delle rette scolastiche.
Secondo quanto denunciato, Marsala Schola avrebbe comunicato il prolungamento della chiusura in linea con il calendario scolastico regionale, con un preavviso considerato insufficiente per consentire alle famiglie di organizzarsi. "Questa decisione – scrive una madre – lascia i genitori nella totale incertezza. Chi lavora come dipendente deve pianificare le ferie con mesi di anticipo, mentre per i liberi professionisti una chiusura così lunga diventa un costo insostenibile".
Un problema di equità e organizzazioneLa lettrice sottolinea che, mentre la scuola dell’infanzia e gli altri gradi di istruzione obbligatoria offrono servizi gratuiti, l’asilo nido è a pagamento, con rette che arrivano anche a 650 euro al mese. Questo significa che le famiglie saranno costrette a pagare circa 200 euro per un servizio che, in quei giorni, non verrà erogato.
"Già lo scorso anno – racconta la lettrice – avevamo subito un aumento significativo delle tariffe, senza possibilità di appello. Ora, questa nuova decisione unilaterale ci lascia con pochi strumenti per gestire lavoro e famiglia, costringendoci a soluzioni improvvisate come affidare i bambini a parenti o amici".
Cosa accade negli altri Comuni?Negli altri Comuni, solitamente, gli asili nido pubblici chiudono per una settimana, offrendo comunque un minimo di continuità per le famiglie che lavorano. A Marsala, invece, il periodo di chiusura è più che raddoppiato.
La situazione, inoltre, evidenzia una contraddizione con i principi spesso annunciati dalle istituzioni, che mirano a sostenere il lavoro femminile e a favorire una conciliazione tra vita lavorativa e familiare. "In realtà – commenta la lettrice – queste decisioni dimostrano quanto sia ancora difficile, se non impossibile, essere genitori e lavoratori senza sacrificare uno dei due aspetti".
L’appello alle istituzioniLe famiglie chiedono alle istituzioni di intervenire per ridurre il periodo di chiusura degli asili nido e garantire servizi che siano realmente in linea con i bisogni dei genitori lavoratori. "Non chiediamo privilegi – conclude la lettrice – ma semplicemente che si tenga conto delle nostre difficoltà e che venga rispettato il contratto implicito che regola il servizio, soprattutto alla luce delle alte rette che paghiamo".
La speranza è che questo appello non cada nel vuoto e che Marsala possa allinearsi alle soluzioni adottate in altre città per garantire un supporto concreto alle famiglie, anche durante le festività natalizie.