Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
06/02/2025 06:00:00

  Il Museo del Vino di Marsala sbarca nel metaverso con Twine

Il Museo del Vino di Marsala nel metaverso, grazie a Twine, un progetto sviluppato dall’Università di Parma con il coordinamento del professor Giorgio Triani. Un'idea all’avanguardia che apre le porte a una nuova esperienza immersiva per il mondo dell’enoturismo e della cultura vitivinicola, e non solo.


Twine: il futuro dell’enoturismo digitale
Twine non è solo una piattaforma, ma un vero e proprio gemello digitale del Museo del Vino, uno spazio virtuale in cui gli utenti possono interagire, esplorare contenuti multimediali e scoprire la storia e le tradizioni enologiche di Marsala senza limiti geografici.

“Pensiamo ai consumatori più giovani, già abituati agli scenari immersivi dei videogiochi – spiega il prof. Giorgio Triani, docente all’Università di Parma responsabile del progetto –. Il metaverso è una realtà in continua espansione e Marsala è la prima in Italia a sfruttarne le potenzialità per il settore vinicolo.”
Il progetto, infatti, non si limita al Museo del Vino: può diventare un portale digitale per l’intero territorio, un punto di accesso per servizi turistici, culturali e promozionali della città. “Possiamo immaginare una vera e propria copia digitale del museo, un ambiente in cui l’utente non si limita a guardare una foto, ma può muoversi, esplorare e interagire” sottolinea Triani. Tutto ciò ovviamente non sostituisce la visita in carne ed ossa dei luoghi, ma aiuta ad immaginare, esplorare.


Un’opportunità per cantine, alberghi e il Comune di Marsala
Ci sono state delle interlocuzioni con il Comune di Marsala. Anche la Strada del Vino di Marsala ha invitato i propri associati a valutare la partecipazione, lasciando libertà alle cantine di aderire. “Ci aspettiamo il coinvolgimento di più realtà possibili: cantine, alberghi, enti pubblici. Il progetto può trasformarsi in un hub digitale che racconta il territorio e lo promuove nel mondo” spiega il docente dell’Università di Parma.
Anche l’Istituto Alberghiero di Marsala sarà coinvolto in Twine, con uno spazio dedicato che permetterà di sperimentare nuove forme di apprendimento digitale legate alla gastronomia e all’accoglienza turistica.
Twine è un progetto innovativo a costi contenuti. “Quale altra iniziativa potrebbe collocare Marsala tra le prime realtà italiane in questo settore con un investimento economico così modesto?” si chiede Triani.
L’obiettivo ora è ampliare il progetto, coinvolgendo alberghi, cantine e altri operatori locali, che potranno avere il loro gemello digitale, uno spazio personalizzato nel metaverso per raccontare la propria storia e attrarre nuovi visitatori.