Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/12/2009 05:00:00

Distilleria Bertolino, ennesimo Consiglio Provinciale aperto.

 Si va delineando la strategia della classe politica trapanese nei confronti di una ditta che da più di 10 anni continua a minacciare la città di Mazara del Vallo, e con essa tutta la provincia di Trapani. Al consiglio provinciale era nuovamente assente il Sindaco di Mazara del Vallo, nonché deputato alla Camera, Nicolò Cristaldi, fenomeno ripetuto da molti altri politici nazionali e regionali nostrani come il Senatore D’Ali, l’Assessore Regionale alla Sanità Massimo Russo. L’unico deputato regionale presente era Tony Scilla.

La seduta di giovedì scorso ha avuto il suo momento più caldo quando il consigliere Giampiero Giacalone ha mostrato un cartellone riportante i territori siciliani a rischio nitrati, tra questi il Comune di Mazara del Vallo. Giacalone ha sottolineato come un dirigente regionale avesse firmato quel decreto sapendo che proprio la Regione Sicilia aveva stabilito, tramite relazioni ed analisi, che il territorio di Mazara del Vallo si trovasse in una situazione di pericolo nitrati. A sostegno di Giacalone è intervenuto il Professore Anselmi, presidente del comitato”studenti imbattibili”, un movimento che sin dall’inizio di questa vicenda ha visto partecipe numerosi giovani di Mazara, e non solo.

Anselmi ha mostrato un video riportante gli scarichi che la ditta Bertolino ha liberato nel territorio di Mazara del Vallo, all’insaputa di tutti. In questo video si vedeva esplicitamente come i fanghi, portati da Partinico (sede della distilleria) arrivassero a Mazara in stato di ebollizione, prova che non sono da considerare fertilizzanti ma piuttosto sostanze tossiche. Il consigliere Andrea Burzotta (PDL Sicilia) ha criticato aspramente l’amministrazione provinciale: “La giunta Turano in questo periodo intercorso tra la sospensione e l’autorizzazione del decreto – sostiene Burzotta - non è stata in grado di produrre atti concreti affinché questo decreto, da provvisorio, fosse revocato definitivamente. La provincia, in sinergia con il Comune di Mazara del Vallo, deve avviare un azione univoca affinchè l’ombra della “Bertolino” venga cancellata dal nostro territorio”.

La gente comune, si chiede, quanti consigli provinciali e Comunale bisogna ancora fare in modo da risolvere questo problema. Il consigliere Ignazio Passalacqua ricorda che da 10 anni si continua a protestare e fare consigli aperti su questo tema ma la politica ha mostrato sempre disinteresse. I cittadini mazaresi, i cittadini dell'intera provincia, non devono sperare i problemi si risolvano a furia di consigli provinciali aperti. Basterebbe una seduta consiliare attenta.

Ignazio Buffa