“La Sicilia e il Paese – ha aggiunto Lumia – non possono subire un dramma occupazionale e industriale di questa portata. Ognuno deve assumersi la propria responsabilità . Il governo faccia quello che tutti i governi del mondo stanno facendo: adottare interventi diretti a mantenere e rilanciare la produzione industriale di automobili nei propri Paesi. Il governo deve creare le condizioni affinchè la Fiat aumenti la quota di produzione in Italia e rilanci così lo stabilimento di Termini Imerese”.
“La stessa Fiat deve dimostrare di essere una grande realtà produttiva, valorizzando il know how, le competenze, le professionalità , le convenienze che anche a Termini Imerese ci sono: c’è il porto, già operativo, che consentirebbe attraverso le autostrade del mare di abbattere i costi del trasporto; c’è una posizione geografica strategica che vede lo stabilimento siciliano al centro del Mediterraneo, dove nei prossimi anni si prevede un’espansione dei mercati. Di tutto questo, fino ad un anno fa, lo stesso Marchionne ne era convinto tanto da adottare il cosiddetto Piano A, con cui si prevedeva la produzione di nuovi modelli e un incremento notevole dei livelli occupazionali per lo stabilimento e per l’indotto”.