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16/12/2009 15:00:43

D’Alì a Copenaghen: “errare è umano, perseverare è diabolico”

3811_2.jpg Tra i side events, cioè gli appuntamenti collaterali, è previsto un incontro promosso dal Ministero dell'Ambiente italiano su "La ricerca per un modello di società a basso contenuto di carbonio". La sessione internazionale riservata ai parlamentari si chiuderà con una riflessione su “Responsabilità condivisa per il futuro: l’influenza dei parlamentari nell’azione di governo sul cambiamento climatico”.

 

«Il dibattito scientifico, confermato dalle recenti notizie stampa in ordine alla falsificazione di dati in senso catastrofista e le conseguenti dimissioni di alcuni scienziati coinvolti, in questi giorni è ormai tornato ad essere il protagonista del "Global Warming". Episodi questi – ha commentato il senatore d’Alì – che confermano la validità degli appelli alla prudenza che abbiamo svolto in Senato in questo primo anno e mezzo di legislatura in previsione della Conferenza di Copenhagen. Alla luce di tutto ciò vogliamo sperare che chi umanamente può aver errato in buona fede, anche perché tratto in inganno da dati strumentalmente elaborati, non voglia perseverare su posizioni non più condivise di catastrofismo fondamentalista di assoluta pericolosità verso l'eventuale assunzione di impegni, non globali e non più condivisibili. Alla pervicace insistenza, ormai tutta da rileggere nelle motivazioni, inglese e dell'UE, speriamo prevalga il senso della concretezza e del realismo che ha contraddistinto l'intervento del Presidente Berlusconi nel Consiglio Europeo nel dicembre 2008. E quindi l'utilizzo della clausola di verifica a marzo 2010 non potrà che portare ad una revisione del pacchetto 20-20-20 in senso meno restrittivo e quindi più aderente ad un contesto internazionale, ormai uniformato alle posizioni di Cina, India e Usa, decisamente distanti dalle logiche europee».