Il presidente della Regione poi ha garantito che il governo siciliano s’impegnerĂ per ‘difendere le professionalitĂ di Termini Imerese’, nonchĂ© chiederĂ al presidente dell’Ars la convocazione di una seduta straordinaria, ‘anche all’indomani dell’Epifania’, affinchĂ© attraverso i deputati s’impegni l’esecutivo nazionale ad usare ‘un linguaggio unico per tutta Italia’, valevole per ogni fabbrica della Fiat, oppure “si trovi una soluzione diversa“, cioĂ© ‘venga chiunque e si riparta da uno stabilimento con migliaia di persone che hanno maturato una professionalitĂ che sarebbe un peccato disperdere’.
Insomma, ‘se siamo Italia, pretendiamo di essere trattati come italiani, oltre che come siciliani, cosa della quale andiamo orgogliosi’.
Lombardo, altresì, ha voluto rivolgere un augurio forte a tutti i siciliani che ‘a dispetto dell’ironia di Marchionne, che vorrebbe la Sicilia trasportata a Torino, si sono recati lì, rinunciando alla famiglia, agli affetti, ai luoghi in cui sono cresciuti, per andare ad arricchire la Fiat e quella economia’.
Il governatore, infine, ha rivolto un messaggio particolare ai tanti emigrati siciliani che vivono in tutto il mondo, le cui scelte dolorose di abbandonare l’isola devono essere uno sprone per ‘cambiare le condizioni’ del sistema economico, nel quale un imprenditore possa sfondare da noi anzichĂ© in ‘Germania o in Australia’”.