Giuseppe Abate, 35enne dj marsalese, è stato assolto dal giudice monocratico Ernesto Vallone dalle accuse di lesione e di resistenza a pubblico ufficiale. I fatti oggetto del processo risalgono al 13 agosto 2013 e hanno avuto come teatro la località di “Tre Fontante”, la nota frazione balneare di Campobello di Mazara. Secondo l’accusa, quel 13 agosto, Abate, per portare delle pesanti casse musicali nella zona pedonale, avrebbe travolto con la sua auto una transenna e una volontaria della Protezione civile, Giuseppa Vaiana, che tentava di impedirgli l’accesso. Il racconto della Vaiana è stato confermato da una testimone. Altri testimoni, però, hanno fornito una diversa versione dei fatti. Nel corso del dibattimento, infatti, spiega l’avvocato difensore Giovanni Galfano, con altri testi è stato dimostrato che la Vaiana, dopo l’alterco, spostava la transenna e quando l’auto guidata dal dj ripartiva, lei la urtava con la transenna e simulava l’incidente. Forse, per ottenere un risarcimento danni. L’avvocato Galfano ha preannunciato che Abate sporgerà querela contro la sua accusatrice per calunnia, falsa testimonianza e truffa ad assicurazione.