La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio per due persone accusate di aver venduto per conto proprio cappelle e loculi nel nuovo cimitero comunale di Erice. Con l'accusa di truffa e appropriazione indebita si trovaranno davanti al Gup il prossimo Settembre Vincenzo Scaduto, 55 anni, titolare di una agenzia di pompe funebri, e Alessandro Baiata, 30 anni, dipendente della Cimer srl, la società incaricata della costruzione e della gestione del nuovo cimitero di Erice, e che era all'oscuro di quanto stava facendo il dipendente infedele con l'impresario funebre. Ma i due che facvano secondo l'accusa? Hanno fatto tra il 2011 e il 2015 contratti falsi, offrendo alle persone loculi per i loro cari in vendita. Il guadagno? 100.000 euro. Ad esempio una intera cappella gentilizia è stata venduta per 18.000 euro, ed era composta da 15 loculi. Tante le parti offese, le persone raggirate, il Comune di Erice, e la stessa Cimer.