I candidati sindaci di Trapani puntano alle criticità del territorio, dal centro storico alle periferie è un constatare l'abbandono e il degrado, per poi dire come volere risalire la china.
Bartolo Giglio, il candidato della Lega, sta facendo un reportage di quello che è lo stato di incuria dell'area industriale definita come “Zona fantasma”.
Il programma del leghista Giglio parte dall'hashtag “Prima Trapani” e fa riferimento a una serie di finanziamenti comunitari a cui si potrebbe attingere per applicarli al territorio.
E poi la sviolinata sui riferimenti nazionali della Lega, Governo compreso: “Unica reale possibilità di dare forza all’azione amministrativa”.
Quindi, secondo Giglio le Amministrazioni lavorano bene solo se il colore con il Governo nazionale è uguale?
Ci auguriamo di no, per tutte quelle Amministrazioni che ogni giorno lottano per dare risposte concrete ai propri cittadini, a cui il dialogo e la fattiva collaborazione non deve mancare, né a livello regionale che centrale.
Si è rappresentanti, una volta eletti, di tutti e non solo di una parte politica.
Questa campagna elettorale è segnata da riflessioni che ammantano la città, che invitano tutti a soffermarsi almeno per dieci minuti, al netto poi del giudizio.
Roald Lilli Vento, portavoce del movimento civico “Trapani Riparte”, fa un paragone tra la città di Erice e quella di Trapani, o meglio ciò che fu della vetta con l'allora sindaco, per 10 anni, Giacomo Tranchida.
La realtà trapanese è amara, fatta di strade invase da spazzatura, di un turismo calante perchè l'aeroporto di Trapani-Birgi è stato affossato da una politica miope e incapace di dare risposte concrete, buona solo a farfugliare e a compiacersi nelle passerelle create ad hoc.
Vento constata come la vicina Erice non sia stata proiettata “Nel panorama mondiale del turismo e ciò malgrado le sue bellezze, la sua millenaria cultura, la sua storia, come invece hanno saputo fare altre cittadine della nostra provincia, ormai incontrastate perle del Mediterraneo e meta di un sempre crescente turismo internazionale”.
Insomma, non si cita mai il nome ma è evidente che il riferimento è a Tranchida:
“Dobbiamo guardare con diffidenza a quanti per mera propaganda elettorale abusano nel definirla “la mia città”.
L'amore per una città non è dato esclusivamente dalla residenza, è una riflessione che si incastra in questa campagna elettorale, che solo sul finire si sta riempendo di toni e colori, ma che non può pregiudicare la competizione stessa.
Un amministratore, bravo o no nel suo operato, sarà giudicato a posteriori e dagli elettori. I passaggi che i candidati sindaci stanno facendo sono uguali. Da Fontanelle a Marausa, da Villa Rosina a Sant'Alberto all'Università per le tre età, si illustrano i programmi in giro, si incontrano i cittadini per settori. Non c'è l'ombra di un comizio pubblico, non nelle sale degli hotel, ma in piazza.
Vito Galluffo ha presenziato ad un incontro all'Università della terza età e ha ribadito come bisognerà lavorare in sinergia con il Consorzio universitario trapanese, con l'Ente Luglio Musicale e con la Biblioteca Fardelliana.
Ad incontrare una rappresentanza delle Maestranze dei Misteri è stato Giuseppe Mazzonello, candidato sindaco dei Cinque Stelle. La processione dei Misteri che si svolge ogni anno il Venerdì Santo è molto sentita in città e catalizza l'attenzione di parecchi visitatori, fedeli e curiosi. Valorizzarla con una programmazione in un ben determinato circuito turistico sarebbe importante.
Mazzonello ha l'obiettivo di realizzare un museo permanente degli ori e degli argenti, ma anche una serie di gemellaggi con le più importanti città europee in cui si svolge la settimana santa.
Anche per Peppe Bologna, in corsa alla carica di Primo Cittadino con la lista “Scirocco per Trapani”, i Misteri rappresentano un patrimonio da valorizzare tale da imporsi a livello internazionale.
Bologna è per l'istituzione di un biglietto di ingresso per assistere alla processione, ad eccezione dei residenti.
La sciroccata arriva dopo, per Bologna, quando ipotizza di far sfilare i Misteri anche nel mese di settembre, in concomitanza con l'evento del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo.