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04/08/2019 08:52:00

Due arresti per contrabbando al porto di Marsala

Un carico di 4 mila chilogrammi di sigarette estere di contrabbando (Pine Blu, etc.) è stato sequestrato, nel porto di Marsala, dai militari della Guardia di finanza della Tenenza di Mazara del Vallo.

Era su una imbarcazione sulla quale erano appena arrivati due marsalesi: un pregiudicato, Giovanni Angileri, e un incensurato (B. Sorrentino). I due sono stati bloccati e arrestati dai militari delle Fiamme Gialle, che evidentemente li seguivano, poco dopo essere entrati nel porto marsalese con una imbarcazione a bordo della quale sono state trovate quasi 4 mila chilogrammi di sigarette estere. Lunedì, in Tribunale, a Marsala, dovrebbe tenersi l’udienza di convalida degli arresti. A difendere i due arrestati è l’avvocato Diego Tranchida. Ogni stecca di sigarette, secondo gli investigatori, garantirebbe un guadagno di quasi 20 euro, essendo comprata in Tunisia a 6/7 euro e rivenduta in Italia a 25/28. Giovanni Angileri è una vecchia conoscenza della giustizia locale. In passato, infatti, è stato condannato (sei mesi di reclusione) per danneggiamento, nel 1999, della sala operatoria del Pronto soccorso dell’ospedale San Biagio, e per utilizzo di carte di credito rubate in una casa di cura privata (per questo, nel novembre 2003, il Tribunale di Marsala gli inflisse tre anni). E’ noto, inoltre, anche per essersi incatenato, negli anni ’90, al cancello del Palazzo municipale di via Garibaldi e per avere tentato di colpire con una sedia l’allora assessore alla Solidarietà sociale, Anna Palermo. La mattina del 26 marzo 2014, invece, Giovanni Angileri, detto “u’ capitanu”, fu ferito da un colpo di pistola alla gamba sinistra, vicino l’inguine, mentre era seduto davanti il Bar Imperial di via Roma. Il proiettile recise una vena dalla quale uscì subito parecchio sangue. Per quell’agguato, poi, i carabinieri arrestarono tre persone. E due di queste, tra cui l’autore materiale del ferimento (Giuseppe Barsalona), patteggiarono la pena.