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07/08/2019 16:20:00

Marsala, l'Aeronautica dona cinque "pronatori" al Covid Hospital

Il  Col. Mauro Gnutti, Comandante del 37° Stormo, ha consegnato al Dott. Franco Giurlanda, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero di Marsala cinque “intensive care prone positioning kit” acquistati col ricavato di una iniziativa di solidarietà che ha visto la generosa partecipazione del personale in servizio nei diversi Enti e Reparti dell’Aeroporto Militare di Trapani e delle Associazioni Arma Aeronautica dei distretti di Marsala, Trapani, Alcamo e Pantelleria.

Nel corso del breve incontro, il Col. Gnutti, oltre a ringraziare il Dott. Riccardo Lembo per aver agevolato l’acquisto dei kit, ha voluto esternare la propria soddisfazione nella risposta corale del personale militare nel dare un contributo a questo progetto e di come, anche in questo particolare momento di emergenza nazionale, la sinergia tra le Istituzioni sia riuscita a dare un segno tangibile di quanto le Forze Armate e l’Aeronautica Militare in particolare, svolgano il proprio servizio tra la gente per la gente.

Anche il Direttore Generale dell'Asp di Trapani, Dott. Fabio Damiani, ha voluto esprimere con una nota indirizzata al Col. Gnutti il suo personale ringraziamento al personale dell'Aeronautica Militare e ha voluto evidenziare come “La sensibilità e la generosità dimostrata dal personale del 37° Stormo è un segno di grande solidarietà nei confronti di quanti, in un frangente così impegnativo e delicato, operano quotidianamente in prima linea con la massima professionalità e umanità. È di fondamentale importanza disporre di apparecchiature di ultima generazione da destinare all'attuale emergenza sanitaria, che contribuiscono ad arricchire la dotazione del reparto di Terapia Intensiva dell'ospedale Paolo Borsellino”.

Il Dott. Giurlanda ha tenuto infine a precisare come “proprio questa vicinanza tra le Istituzioni dello Stato e il supporto ricevuto dalla cittadinanza ci incoraggino ad andare sempre avanti e a dare il massimo nel nostro lavoro in questo momento così difficile per la comunità”.

Tali dispositivi medici all’avanguardia sono di fatto una serie di cuscini in materiale atossico e anallergico, opportunamente modellati per consentire al personale medico di far assumere e mantenere la posizione prona ai pazienti affetti da problemi respiratori e che necessitano di ventilazione meccanica assistita presso i reparti di terapia intensiva messi a dura prova nell’ultimo periodo dall’emergenza Coronavirus.

Secondo i medici infatti, anche nei pazienti COVID-19, tale posizione aiuta l'ossigenazione della parte del polmone non ancora compromessa dal virus e velocizza la ripresa dell'intero organo. Un gesto apparentemente semplice, quello di girare il paziente, ma che nelle ultime settimane sembra abbia salvato la vita a migliaia di persone in tutto il mondo.