Si va a processo. Sono stati, infatti, rinviati a giudizio i 15 ex consiglieri dell'Airgest, società che gestisce l'aeroporto di Trapani-Birgi, coinvolti nell’inchiesta sull’accordo di co-marketing per il rilancio dello scalo.
Saranno processati con il rito ordinario. Tra gli indagati c’è anche l’attuale presidente di Airgest Salvatore Ombra, accusato anche di peculato per il mancato versamento di oltre 18 milioni di euro di tassa addizionale comunale. L'inchiesta condotta dal Pm Rossana Penna riguarda la gestione finanziaria dell'Airgest e la falsa iscrizione in bilancio per i costi del co-marketing, utilizzati per garantire le rotte al vettore low cost Ryanair.
Il Gup Caterina Brignone ha dichiarato parzialmente prescritte alcune delle accuse, riconoscendo però la legittimità delle accuse di peculato per cui sono stati rinviati a giudizio Salvatore Castiglione, Franco Giudice e Salvatore Ombra come presidente pro tempore, Paolo Angius e Fabrizio Bignardelli in quanto vicepresidenti, Giuseppe Russo e Giancarlo Guerrera, direttori generali pro tempore e Vittorio Fanti come amministratore delegato: cariche ricoperte a vario titolo dal 2009 al 30 giugno 2018.
Oltre a loro rinviati a giudizio anche Luciana Giammanco, Gioacchino Lo Presti, Letteria Dinaro, Michele Maggio, Antonino Di Liberti, Antonio Lima e Antonino Galfano, accusati a vario titolo di false comunicazioni sociali in concorso tra loro. Il processo avrà inizio il prossimo 16 febbraio davanti al Tribunale di Trapani, presieduto dal giudice Daniela Troja.