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12/03/2022 06:00:00

San Vito, Peraino: "Lavoriamo con Favignana e Marsala per creare una rete turistica"

 Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito Lo Capo. Il Cous Cous Fest torna e sarà presente alla BIT di Milano.

Il Cous Cous Fest riparte alla grande, sarà la 25^ edizione e sarà quindi una edizione speciale e finalmente torniamo ad una condizione di normalità e in un contesto tipico e caratteristico di San Vito con gli eventi del Cous Cous Fest. Lo presenteremo in fiera a Milano il 10 di Aprile, sarà un evento di promozione in cui saranno elencati gli artisti. Dal punto di vista musicale abbiamo affidato il tutto al dottor Bonelli, che si occupa dell’evento musicale della Festa del 1° Maggio a Roma. Il livello è molto alto e stiamo cercando di creare un progetto musicale legato al Cous Cous e a quello che il Fest rappresenta: un momento di aggregazione, di integrazione, di amicizia e di pace sempre, ma in questo momento particolare il mondo ha bisogno di serenità e di pace e ci auguriamo che presto gli amici Ucraini possano tornare a vivere la loro serenità e che si raggiunga la pace in tutta quell’area che sta soffrendo maledettamente.

Sindaco Peraino, tutte le volte in cui al Cous Cous Fest ci sono le giornate dedicate all’integrazione, è come se a San Vito ci si trovasse in tantissimi, un po’ fuori dal mondo, perché si trova una pace, una energia e una sinergia che fa ben sperare, potrebbe essere il lancio per nuove opportunità anche invernali per San Vito?

Sicuramente, noi stiamo puntando su questo. San Vito Lo Capo negli anni ha avuto una crescita delle presenze turistiche, non soltanto concentrate nei mesi balneari di luglio e agosto, ma negli ultimi 30 anni abbiamo lavorato per destagionalizzare i flussi turistici. Adesso stiamo puntando alla parte di San Vito, composta da Makari e Castelluzzo, non conosciuta a tanti, compresi i nostri concittadini; quella parte dell’entroterra rappresenta degli angoli meravigliosi a contatto con la natura. Stiamo puntando   in questa direzione, per far sì che ci si sposti in Sicilia verso San Vito, non solo per il mare, la cultura e i piatti tipici, ma anche per poter gustare il nostro territorio, attraverso passeggiate, il trekking. Stiamo lavorando per stimolare tantissimi turisti italiani e non solo, che amano vivere il rapporto con la natura particolare e San Vito Lo Capo ha tutte le caratteristiche per potersi, come si suole dire, volgarmente, vendere al mondo, anche per questi aspetti.

Sindaco Peraino, è stato difficile amministrare con la pandemia, specie con i pochi trasferimenti che arrivano dalla Regione e dallo Stato. Ma quando si parla di San Vito, si dice che sia un’isola felice per via del suo turismo, ma lo possiamo dire che c’è un impegno altrettanto uguale da parte del sindaco e della sua giunta?

In questi due anni si è addirittura raddoppiato. Abbiamo dovuto apportare ai nostri programmi delle innovazioni. Voglio ricordare a me stesso, che noi nel 2020, siamo stati la prima spiaggia libera in Sicilia ad essere garantita sotto l’aspetto della sicurezza. Abbiamo fatto un investimento con i sistemi di distanziamento, abbiamo fatto una promozione: “venite a San Vito”, e nonostante le difficoltà del Covid, le criticità sono state ridotte. La nostra comunità vive del 95% di turismo. Su una comunità di 4900 anime solo 56 famiglie vivono di stipendio pubblico, significa che l’economia di questo territorio è interamente legata al turismo.

San Vito Lo Capo è una città a portata di disabile?

Sì, in questi anni si è impegnata molto in questo senso. Abbiamo una spiaggia a zero barriere che garantisce ai disabili di raggiungere il mare tranquillamente e di essere assistiti da un’associazione e che spinge il turista che ha difficoltà nella deambulazione a poter venire in vacanza e poter godere del nostro mare. Stiamo lavorando per abbattere ulteriormente le barriere architettoniche per rendere il nostro territorio ancora più fruibile.

La destinazione della Sicilia Occidentale può davvero essere volano di sviluppo di un intero territorio facendo sinergia con gli altri comuni. Con quali altri suoi colleghi sindaci lavora bene?

Da questo punto di vista stiamo cercando di lavorare non solo con il Distretto Turistico, dove oggettivamente ci sono delle difficoltà. La nostra provincia è formata adesso da 25 comuni con Misiliscemi, di questi solo dieci fanno parte del Distretto e per raggiungere determinati obiettivi abbiamo dovuto mettere noi dei fondi. E’ evidente che così non può essere e che sono necessarie delle risorse che devono arrivare dall’UE, ma anche dai privati che devono investire. Noi stiamo lavorando bene e stiamo cercando di farlo con Favignana e Marsala. Abbiamo approvato l’adesione al progetto “Mediterranea”, che vede uniti San Vito Lo Capo, Favignana e Marsala. Credo che questo territorio abbia bisogno di sinergia. Solo così riusciremo a vendere al mondo, quello che in altre parti si devono inventare e costruire artificialmente, noi ce lo abbiamo, perché madre natura ce lo ha donato, perché i nostri nonni e i nostri padri hanno investito nel turismo, nell’agricoltura, nella vitivinicultura e nel mare e allora dobbiamo metterci insieme, senza guardare ai campanili e pensare che il turista non sta solo a San Vito o a Favignana o a Marsala, ma se noi creiamo la rete, il turista potrà vivere tutta la nostra provincia, tutti i nostri comuni.

Sindaco Peraino, cosa sta facendo San Vito per il popolo Ucraino?

Siamo una piccola comunità, ma i nostri concittadini hanno già raccolto e portato a Trapani degli aiuti. San Vito Lo Capo è una comunità aperta e ospitale e se necessario faremo la nostra parte e dimostreremo che noi siciliani, noi trapanesi, abbiamo un cuore d’oro e lo abbiamo sempre dimostrato nella storia del nostro Paese.