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01/07/2024 09:00:00

Trapianti di organi, presentati gli obiettivi delle Asp siciliane 

A Palazzo Reale, sede dell'Assemblea regionale siciliana, si è tenuto il convegno "Procurement, donazione e trapianto di organi. Riflessioni e obiettivi per l’ottimizzazione dei processi nelle aziende del Ssr", organizzato dal Centro regionale trapianti. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi esperti e figure di rilievo del settore sanitario, con l’obiettivo di presentare i nuovi traguardi e obiettivi relativi ai trapianti di organi in Sicilia.

L'assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha aperto il convegno con un intervento che ha sottolineato l'importanza della donazione di organi per l'amministrazione regionale. «La donazione degli organi rappresenta una priorità del governo Schifani che è impegnato con costanza e determinazione a garantire il diritto alla salute e l’appropriatezza e la tempestività delle cure nei confronti dei propri cittadini», ha affermato Volo.

Proseguendo, l'assessore Volo ha delineato gli obiettivi concreti stabiliti dall’assessorato della Salute per i nuovi direttori generali delle aziende del Servizio sanitario regionale. «Nei primi mesi del 2024 c'è stato nell'Isola un numero doppio di trapianti effettuati rispetto allo stesso periodo del 2023 e dunque una crescita che evidenzia come la Regione Siciliana e tutta la Rete trapiantologica siciliana, insieme al coordinatore regionale e all’attuale Crt operativo, stiano lavorando nella giusta direzione, in un clima di fiducia reciproca, e grazie all'impegno e alla dedizione di tutti i soggetti coinvolti, garantendo un servizio essenziale», ha aggiunto Volo.

Giuseppe Feltrin, direttore del Centro nazionale trapianti, ha sottolineato l'importanza strategica dell'attività di procurement per le regioni, specialmente quelle meridionali. «È fondamentale che le regioni riconoscano come strategica l'attività di procurement, definendo con chiarezza gli obiettivi per le aziende ospedaliere e sanitarie e questo è particolarmente necessario per quelle meridionali che sono chiamate a colmare un gap strutturale nel campo della donazione», ha dichiarato Feltrin. Ha inoltre evidenziato l'impegno del Centro nazionale trapianti nel supportare le reti trapiantologiche locali, includendo la Sicilia che ha registrato miglioramenti significativi negli ultimi tempi.

Gli obiettivi presentati dall’assessorato regionale della Salute sono incentrati su aspetti organizzativi e gestionali del procurement. Tra questi, la segnalazione di un numero congruo di coppie da parte delle unità operative di Nefrologia per avviare l’iter di valutazione di idoneità al trapianto renale da donatore vivente e il raggiungimento di un numero virtuoso di accertamenti neurologici e cardiologici per potenziali donatori d’organo, in relazione alla capacità dei posti letto delle unità di terapia intensiva.

Nel corso del convegno, sono stati illustrati dati incoraggianti: l’attività di donazione e trapianto coordinata dal Crt Sicilia nel 2023 ha registrato un incremento del 30% rispetto al 2022. Quest'anno, il trend è in ulteriore crescita con oltre il doppio di trapianti effettuati, passando da 70 a giugno 2023 a 170 a giugno 2024. La Sicilia è attualmente l'ottava regione per donazioni e trapianti, un netto miglioramento rispetto al 2022, quando era quart'ultima a livello nazionale.

Tra i partecipanti all'iniziativa, anche Giorgio Battaglia, coordinatore del Centro regionale trapianti, Salvatore Iacolino, direttore del dipartimento Pianificazione strategica, Salvatore Requirez, direttore del Dasoe, Antonio Scafidi, responsabile del Coordinamento operativo del Crt Sicilia, e i direttori generali delle Asp, tra cui Walter Messina, commissario straordinario Arnas - Civico Benfratelli. Ha moderato il convegno Vincenzo Mazzarese, direttore del Crt Operativo.

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Politiche sociali, 9 milioni di euro per l’inserimento lavorativo dei detenuti - Sostenere l’inclusione sociale delle persone svantaggiate rafforzandone l’occupabilità attraverso iniziative di formazione e inclusione professionale. Con questo obiettivo, l'assessorato regionale della Famiglia e delle politiche sociali ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di progetti per l’inserimento socio-lavorativo dei soggetti che stanno scontando una pena. Le risorse finanziarie ammontano a 9.166.293 euro a valere sul programma FSE+ Sicilia 2021-2027.

«Con questo provvedimento - dice l'assessore regionale alla Famiglie e alle politiche sociali, Nuccia Albano - incentiviamo l’inclusione, sosteniamo le pari opportunità e combattiamo la discriminazione favorendo la partecipazione attiva e l’occupabilità di soggetti socialmente fragili. Credo fermamente nel principio della finalità rieducativa della pena e il detenuto, dopo averla scontata, deve essere messo nelle condizioni di poter tornare a una vita normale. Perciò, va supportato nel percorso di reinserimento nel mondo del lavoro. Questo è un primo avviso, nei prossimi mesi ne seguirà un altro dello stesso importo».

I soggetti che possono presentare istanza di finanziamento sono gli enti di formazione e le agenzie per il lavoro che partecipano in forma associata con organismi del Terzo settore che operano in favore della rieducazione e dell’inserimento sociale. La proposta progettuale, ai fini dell’ammissibilità, deve coinvolgere attivamente gli istituti penitenziari o gli uffici di esecuzione penale esterna, o i servizi minorili (uffici di servizio sociale per i minorenni e istituti penali per minorenni) interessati, al fine di verificare il fabbisogno e la sostenibilità organizzativa dell’operazione progettuale. Il target di riferimento è rappresentato dai soggetti condannati detenuti o ammessi a misure alternative, inclusi minori, cittadini di Paesi terzi, migranti e comunità emarginate. La presentazione dell’istanza di finanziamento dovrà avvenire esclusivamente mediante il supporto del sistema informativo, accedendo preliminarmente al sito www.sicilia-fse.it.

L’avviso si inserisce nel percorso avviato dalla Regione Siciliana con la sottoscrizione dell’Accordo interregionale transnazionale “Interventi per il miglioramento dei servizi per l'inclusione socio-lavorativa dei soggetti in esecuzione penale” del 27 aprile 2011 promosso Dipartimento amministrazione penitenziaria del ministero della Giustizia. L'avviso si può consultare qui