Salemi. Gli taroccano i manifesti. Sgarbi va su tutte le furie
Aveva pensato di risolvere tutto con dei manifesti con scritto che la mafia a Salemi non c'è. "Ma quale mafia", aveva fatto scrivere.
Aveva pensato di risolvere tutto con dei manifesti con scritto che la mafia a Salemi non c'è. "Ma quale mafia", aveva fatto scrivere.
”Solo in Italia la magistratura viene accusata di essere cancro della democrazia; solo in Italia succede che i magistrati vengono identificati come geneticamente diversi dal resto del genere umano”.
ncellazione del Sistri, il sistema di informatizzazione dell’intera filiera dei rifiuti introdotto nel 2009 ma mai entrato in vigore, è un innegabile regalo alle ecomafie”.
Dai dintorni di Treviso sino alla Valle del Belice, per una vacanza diversa e d’impegno sociale. Trentacinque giovani delle parrocchie di Fanzolo (frazione di Vedelago), Salvatronda, Bellavenezia e San Floriano (Castelfranco Veneto) sono ospiti della «Fondazione San Vito Onlus»
Michele Aiello è l'imprenditore di Bagheria che aveva costruito il suo tesoro con l'appoggio di Cosa Nostra e dopo gli inizi nell'edilizia, e in particolare nella costruzione di strade interpoderali, aveva sfondato nella sanità creando l'impero stimato (e sequestrato) pari a 800 milioni di euro....
Condanne per quasi 60 anni di carcere sono state inflitte dalla corte di Cassazione che ha emesso la sentenza relativa al processo ''Camaleonte'', celebrato con il rito abbreviato.
È stato da poco approvato in parlamento e già non piace il nuovo codice antimafia. “Rischia di essere un regalo ai boss”, è questo il messaggio che fa passare Giuseppe Lumia, senatore Pd ed ex presidente della commissione parlamentare antimafia.
Il titolo della nota diramata dall’ufficio stampa già la dice tutta sulla durezza delle dichiarazioni e delle intenzioni del sindaco di Salemi: “Sgarbi, atto di accusa contro Questore e Maresciallo dei Carabinieri”.
“Ninni Cassarà diede un contributo determinante sul fronte investigativo, che consentì di abbattere quel muro di omertà e connivenze che fino ad allora aveva garantito impunità a Cosa nostra.
Un presunto affiliato al clan Santapaola, Salvatore Zito, 50 anni, latitante dal marzo scorso, è stato arrestato stamane dai carabinieri a Catania.
Il Gup di Palermo Lorenzo Matassa ha condannato a 12 anni Giuseppe Provenzano e a 8 Giovanni Angelo Mannino per mafia e estorsione.
La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo ha eseguito un decreto di sequestro di beni emesso dal tribunale di Palermo – sez. Misure di Prevenzione – nei confronti di Salvatore Greco, 42 enne palermitano.
Se l’intento era di suscitare interesse sulla serie di mostre dal titolo “L’arte non è cosa nostra”, che verrà inaugurato domenica 7 agosto nei saloni del Museo Civico di Salemi,
In un'intervista rilasciata al mensile "S", il senatore del Pdl Antonio D'Alì è intervenuto per dire la sua su alcune vicende che lo rigurdano più o meno direttamente: le indagini sul suo conto da parte della procura antimafia, i suoi rapporti con Messina Denaro, la gestione degli...