"Una decisione obbligata". Così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito l'atto con cui a fine luglio ha sollevando il conflitto di attribuzione con la Procura di Palermo davanti alla Corte Costituzionale.
Il Tribunale della Libertà di Palermo ha scarceraro Vincenzo Bosco, classe 1963, di Castellammare del Golfo, revocando l 'ordinanza di custodia cautelare disposta dal G.I.P. Presso il Tribunale di Palermo, Petrucci.
Lo slogan della sua campagna elettorale era 'La forza della competenza'.
E’ stato assolto perché il “fatto non sussiste” Francesco Nasca, ex funzionario del Demanio di Trapani.
''Reputo gravissimo che la Provincia di Trapani abbia deciso di non essere piu' parte civile nei processi per mafia, esautorando il suo ufficio legale''.
Nicola Clemenza di mestiere fa l’insegnante. Ma è anche un imprenditore a Partanna. Ed è diventato un testimone della lotta alla mafia e al racket. Qualche anno fa ha subito anche un grave attentato e oggi è parte offesa al processo scaturito dall’operazione Golem II, che fece terra bruciata...
La prima commissione del Csm ha deliberato a maggioranza (con 5 voti a 1) di proporre l'archiviazione della pratica riguardante il procuratore generale di Caltanissetta, Roberto Scarpinato, per le sue dichiarazioni rese durante la commemorazione di Paolo Borsellino, lo scorso 19 luglio, nel ventennale della strage di Via D'Amelio.
Salta, per la seconda volta consecutiva, l'audizione di Renato Curcio nell'ambito del processo per la morte di Mauro Rostagno.
Con una lettera resa pubblica i familiari del capitano Paolo Ficalora, ucciso il 28 settembre di 20 anni fa a Guidaloca, dalla mafia, hanno ringraziato l'amministrazione comunale per avere organizzato una manifestazione che lo ricordasse.
E' cominciato con un colpo a sorpresa il tormentato processo abbreviato, a Palermo, che vede imputato per concorso esterno in associazione mafiosa il Senatore Antonio D'Alì, presidente della Commissione Territorio ed Ambiente al Senato e coordinatore...
"Abbiamo cercato di portare il nostro piccolo contributo a questa proposta di legge d'iniziativa popolare messa in campo dalla CGIL perché riteniamo che questa campagna sia particolarmente importante.
Dell'Utri dei “mafiosi” per risolvere il caso che aveva con Garraffa, ma non ci sono prove che li abbia scelti come per la loro “mafiosità”.
Era praticamente nelle grazie dei boss. Un imprenditore fidato, a cui dare appalti e mangiarci su. Questo esce dalle indagini svolte dalla squadra anticrimine di Trapani e dalla Dda di Palermo da cui è partito l’ordine di sequestro preventiva di beni per 25 milioni di euro riconducibili a Vito Tarantolo,...
Il procuratore generale Luigi Patronaggio, pubblica accusa al processo d'appello per concorso in associazione mafiosa al senatore del Pdl, Marcello Dell'Utri, ha chiesto la citazione come teste del pentito Gaetano Grado.
Disponibilità patrimoniali e finanziarie per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Palermo a un imprenditore agricolo di 62 anni, Giovanni Simonetti, considerato vicino al mandamento mafioso di San Giuseppe Jato.
